VERIFICA IMPIANTO DI TERRA
Il DPR N°462 /2001 ha aggiornato i regolamenti in materia di verifiche periodiche relative agli impianti di terra. In particolare il titolare dell’impianto FV è obbligato a far effettuare le verifiche secondo le nuove periodicità agli impianti di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche:
- Ogni due anni per impianti in luoghi con pericolo di esplosione, cantieri, ambienti a maggior rischio in caso di incendio
- Ogni cinque anni in tutti gli altri casi.
Le conseguenze a cui può andare incontro il titolare in caso di mancata verifica sono :
- responsabilità civili e penali se avviene un infortunio sull’impianto, in seguito alla mancata verifica;
- sanzioni penali, in caso di controllo da parte delle autorità di pubblica vigilanza.
Epsi esegue verifiche periodiche sugli impianti di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.
VERIFICA DI PROTEZIONE INTERFACCIA
Quando si parla di interfaccia di rete si parla di allaccio e integrazione dell’impianto alla rete elettrica: l’interfaccia è infatti un dispositivo di protezione che interviene in caso di anomalie della rete (ad esempio nel caso di cali di tensione o parametri fuori dalla norma). Protegge la rete, l’impianto e chi ci lavora.
La delibera AEEGSI 786/2016 bassa tensione specifica modalità e scadenze relative alle procedure di controllo della protezione dell’interfaccia fra impianto e rete, a cui dovranno sottostare i proprietari di impianti al di sopra degli 11,08 kW in bassa e media tensione (rif.CEI 0-21 e CEI 0-16).
A seconda della configurazione di impianto il dispositivo di protezione interfaccia (o DPI) può essere integrato nell’inverter o esterno.
In particolare, nel caso di interfaccia esterna all’inverter, i dispositivi dovranno essere controllati a scadenza quinquennale con un dispositivo chiamato “cassetta prova relè” e i risultati dei test dovranno essere inviati al gestore di rete competente.
VERIFICA OBBLIGATORIA TARATURA CONTATORI
Negli impianti fotovoltaici, al fine di misurare i flussi di energia aventi rilevanza fiscale, è prevista l’installazione di contatori elettrici statici. Tali dispositivi di misura devono rispondere alle relative norme CEI e, in base alla Circolare 28/D del 26/01/1998 emessa dal Ministero delle Finanze, devono essere tarati ogni tre anni.
Il certificato di taratura è solo uno dei certificati da presentare obbligatoriamente all’Agenzia delle Dogane per l’ottenimento della licenza di esercizio ma può essere emesso solo da verificatori certificati.